giovedì 25 febbraio 2010

TANGENTOPOLI AL QUADRATO


Siamo di fronte ad una Tangentopoli al quadrato.
Il governo fa muro di gomma.
Bisogna rimettere al centro la questione morale
Le ultime vicende giudiziarie legate a fatti di corruzione all’interno della pubblica amministrazione squarciano il velo di omertà intorno ad un sistema politico ed economico che sembrava bandito con la fine della cosiddetta “prima repubblica” ma che ora ci appare in tutta la sua attualità.
Un fenomeno che non esitiamo a definire odioso per le gravi ripercussioni che esso determina sulla trasparenza, l’autonomia, la qualità delle scelte della pubblica amministrazione, garanzia per tutti i cittadini. L’intreccio tra interessi privati e pubblici, infatti, costituisce una delle condizioni principali per l’intrusione della malavita organizzata nello stato.
Le indagini giudiziarie mostrano un’attitudine bipartisan alla commissione del reato in questione, ma non possiamo astenerci dal denunciare che il clima di impunità a che ha contribuito a creare il governo Berlusconi certamente non aiuta a debellare la piaga della corruzione. Ora il premier in versione pre-elettorale annuncia ai quattro venti l’emanazione di norme anti-corruzione.
Peccato che questi lodevoli intenti arrivino dopo le norme che hanno penalizzato il falso in bilancio, che hanno tolto la tracciabilità dei pagamenti e varato lo scudo fiscale per evasori e corruttori. Altro che legalità! Assumere atti, decisioni, provvedimenti tesi a dare il senso di un sistema dove tutto è permesso non può essere cancellato con roboanti dichiarazioni contraddittorie con la costruzione stessa delle liste e con le candidature.
Rifondazione Comunista ha posto la questione morale come elemento fondante della propria azione politica e amministrativa e lo sta dimostrando anche in questa tornata elettorale.
L’istituzione della commissione d’inchiesta sulle infiltrazioni mafiose in Umbria, voluta fortemente da Rifondazione Comunista ne è una testimonianza, come altrettanto qualificante è la candidatura di Paolo Ferrero in Campania sostenuto dalla lista della Federazione della Sinistra in alternativa a Pd e PdL.
Stefano Vinti
Segretario regionale Prc Umbria

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