lunedì 17 maggio 2010

Afghanistan: in un attentato uccisi due militari italiani. Altri due sono rimasti feriti


Un ordigno esploso al passaggio di un convoglio militare ha causato questa mattina alle 9.15 la morte di due militari e il ferimento in modo grave di altri due, tutti di nazionalità italiana. I feriti sono stati immediatamente evacuati presso l'ospedale da campo di Herat con elicotteri di
Isaf. E' quanto si apprende dal comando italiano nella città afgana.I quattro militari italiani si trovavano a bordo di un veicolo blindato Lince posizionato nel nucleo di testa di una colonna composta da decine di automezzi di diverse nazionalità, partita da Herat e diretta a Bala Murghab, verso nord. Dalle prime ricostruzioni, si spiega in una nota, risulta che il veicolo colpito occupasse la quarta posizione lungo il convoglio che era in movimento e si trovava a 25 chilometri a sud di Bala Murghab.
Tutti i militari coinvolti appartengono al 32° reggimento genio guastatori della brigata alpina 'Taurinensè e nel contingente italiano in Afghanistan sono inseriti nella task-force Genio, unità tra i cui compiti c'è quello di controllare e bonificare gli itinerari percorsi dalle pattuglie e dai convogli militari.

Il sergente Massimiliano Ramadù era nato a Velletri (Roma) l'8 febbraio 1977 ed era in servizio dal 15 dicembre 1998; coniugato con Annamaria Pittelli. Il caporal maggiore Luigi Pascazio era nato a Grumo Appula (Bari) il 23 novembre 1985 ed era in servizio dall'8 marzo 2005; celibe.

Quanto ai due feriti: il caporal maggiore Gianfranco Scirè è nato a Palermo il 30 ottobre 1982 ed è in servizio dal 23 aprile 2003; celibe, ha riportato una frattura alla tibia sinistra. Il caporale Cristina Buonacucina è nata a Foligno (Perugia) il 30 novembre 1983 ed è in servizio dal 12 gennaio 2009; nubile, è alla sua prima missione in Afghanistan; ha riportato fratture multiple.



tratto da

Afghanistan: un attentato uccide due militari italiani. - LIBERAZIONE.IT

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