giovedì 10 giugno 2010

25 GIUGNO: SCIOPERO CONTRO LA MANOVRA DEL GOVERNO

Rifondazione comunista dell’Umbria aderisce in modo convinto e partecipe allo sciopero indetto dalla Cgil per il prossimo 25 giugno e invita i propri iscritti e militanti a dare pieno sostegno alle iniziative della Cgil in vista della mobilitazione per lo sciopero generale e a scendere in piazza nelle manifestazioni programmate dal sindacato nella nostra regione.È un fatto positivo che uno dei sindacati maggiormente rappresentativi del mondo del lavoro abbia chiamato i lavoratori ad uno sciopero generale contro una manovra finanziaria ingiusta e iniqua, tutta a favore degli speculatori e a danno dei ceti sociali più deboli, i lavoratori, i precari e i pensionati.Rifondazione comunista dell’Umbria condivide pienamente le ragioni che stanno alla base della mobilitazione della Cgil, la critica ferma al provvedimento del governo Berlusconi che è del tutto inefficace ad affrontare la crisi, perché non prevede misure che possano far ripartire veramente l’economia e per i forti elementi di sperequazione che la manovra contiene. Il governo, infatti, colpisce in maniera pesante i lavoratori del pubblico impiego, taglia in maniera pesantissima i trasferimenti a regioni e Comuni, ferma per un anno la pensione, congela il turn over e licenzia metà dei precari della pubblica amministrazione, chiude la metà degli enti di ricerca e decide il pensionamento a 65 anni dal 2012 per le lavoratrici pubbliche.La crisi per Berlusconi e Tremonti la devono pagare i soliti noti. Rifondazione comunista, invece, con la Cgil chiede che il governo faccia una vera riforma fiscale che tassi le rendite e i grandi patrimoni, riduca la tassazione sui redditi da lavoro dipendente e le pensioni, porti un colpo decisivo all’evasione fiscale e preveda misure che recuperino risorse dalla tassazione delle speculazioni finanziarie. Ci vuole, inoltre, una lotta vera agli sprechi e il blocco delle grandi opere, come il Ponte sullo stretto, che sono uno sperpero di denaro pubblico, oltre alla riduzione delle spese militari.Sulla base di questa piattaforma il Prc impegnerà tutte le sue strutture per la riuscita dello sciopero del 25 giugno in Umbria e in tutto il Paese.

Stefano Vinti, Segretario regionale Prc Umbria

Nessun commento:

Posta un commento

Di la tua