mercoledì 29 dicembre 2010

A un mese dalla scomparsa di Paolo

È già passato un mese dalla scomparsa del compagno Paolo Vinti. Una scomparsa che ha colpito duramente la nostra comunità politica e l’intera città di Perugia. Mi permetto innanzitutto di ringraziare per la quantità e la qualità delle celebrazioni e dei loro significati che hanno trovato naturalmente il loro posto nell’emozione, nella riflessione e nell’amore. Le numerose iniziative svolte e che si svolgeranno, i ricordi di tanti amici e compagni, hanno infatti suggellato il riconoscimento di Paolo come punto di riferimento per la cultura e la politica di Perugia. Forse è successo e sta succedendo di più nel tessuto sociale, qualcosa che ancora non è del tutto comprensibile. Sicuramente in tante e in tanti si sono riconosciuti e si riconoscono in Paolo, nella sua capacità quotidiana di superare le differenze tra vita e politica, tra vita e cultura, tra vita e passione. Con la parola, con la poesia, con la musica. Paolo è stato per la gente, fra la gente, con tutti, a partire dagli ultimi, con la curiosità e l'umiltà dei suoi sorrisi, delle sue battute, delle sue analisi. Una ricerca originale e costante per l'avanzamento degli ideali di pace, uguaglianza, libertà, indicando sempre l’esigenza del cambiamento. Ecco, il cambiamento. Paolo ci ha offerto la certezza che le cose possono cambiare attraverso il suo realismo ammantato di sogno. Certo, non possiamo dimenticare la dimensione umana di quanto è accaduto, i volti dolorosi, l’incredulità. Perché Paolo è stato davvero un animatore pubblico del dibattito cittadino e la sua scomparsa è stata altrettanto pubblica, ma è andata oltre le bandiere, gli inni e i saluti. Perugia ha tributato e sta tributando a Paolo una piena e pubblica legittimazione dell’uomo e dell’intellettuale tra le intelligenze che maggiormente hanno influenzato la cultura e la politica cittadine. Perugia, e non solo, hanno ancora tanto da consegnare alla memoria dell' uomo e del compagno che tanto ha dato alla città. Andremo avanti anche nel nome di Paolo nella nostra battaglia per la trasformazione della società.
Enrico Flamini,
Segretario Provinciale Prc Perugia

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