giovedì 25 agosto 2011

LA PIATTAFORMA DEL 6 SETTEMBRE

Tassare i veri ricchi e salvare l'articolo 18

su il manifesto del 25/08/2011

Il testo della contromanovra della CGIL. No a nuovi «scudi» fiscali: aggiungere il 15% al vecchio. Stralciare la norma sulle festività civili

Una più equa distribuzione del carico fiscale, nessun taglio alle pensioni, un fondo per la crescita, la valorizzazione degli enti pubblici per offrire più servizi a costi razionalizzati. La «contromanovra» che la Cgil ha presentato ieri tocca tutti i temi caldi della crisi, e cerca soluzioni «mantenendo gli stessi saldi fissati dal governo», tiene a sottolineare la segretaria Susanna Camusso, «ma invertendo il segno e non facendo pagare tutto a chi ha già dato in termini di sacrifici e di corretto pagamento delle tasse». Ecco i punti salienti.


1) Un Piano strutturale di lotta all'evasione fiscale e al sommerso, contabilizzando preventivamente in Bilancio le quote di entrate da recuperare, coinvolgendo le istituzioni locali con poteri speciali.
2) Un'imposta ordinaria sulle Grandi Ricchezze, come in Francia (aliquota progressiva solo sulla quota che eccede gli 800 mila euro).
3) Un'imposta straordinaria sui Grandi Immobili il cui valore netto superi gli 800 mila euro, con aliquota fissa dell'1%, per l'anno 2012.
4) Un «contributo di solidarietà» su tutti i redditi, in ragione della «capacità contributiva», che sia equo e «straordinario» (un solo anno).
5) L'aumento della tassa di successione, cancellandone l'esclusione dei patrimoni redditizi: le risorse andranno reinvestite per i giovani.
6) Una sovrattassa straordinaria sui capitali già sanati con lo Scudo fiscale, ma non rientrati dall'estero (ben 60 su 95 miliardi), con un'imposizione aggiuntiva del 15% (oltre il 5% che già era stato previsto).
7) Istituire un Fondo per la crescita e l'innovazione.
8) Ridurre strutturalmente il fisco su redditi da pensione e lavoro.
9) La cancellazione dei tagli agli enti locali e l'allentamento del Patto di stabilità interno per gli investimenti in innovazione sociale (welfare e assistenza) e per le infrastrutture materiali e immateriali.
10) Razionalizzare i costi dei servizi pubblici e delle municipalizzate, non tagliandoli nè privatizzandoli («vietato dall'ultimo referendum», nota Camusso), ma accorpandoli su base regionale o per bacini.
11) Stralciare dalla manovra tutte le norme sul diritto del lavoro, contrattazione e relazioni industriali che, come più volte ribadito, restano materie che devono disciplinare le parti. In particolare, la Cgil chiede di stralciare l'articolo 8 su contratti, articolo 18 e accordi Fiat.
12) Stralciare l'articolo 9 della manovra, norma che travolge il collocamento obbligatorio dei disabili, creando dei reparti «ghetto».
13) Stralciare la norma che predispone la modifica dell'articolo 41 della Costituzione (quello sulla libertà d'impresa).
14) Stralciare la norma sulle festività nazionali civili, su cui la Cgil sta raccogliendo le firme per una petizione: «Il 25 aprile, l'1 maggio e il 2 giugno sono parte dell'indentità della nazione», dice Camusso.
15) Riaprire la stagione della contrattazione nel lavoro pubblico.
16) Ristabilire il criterio della flessibilità nel pensionamento.

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