domenica 16 ottobre 2011

FdS: “Al via sportelli informativi contro gli affitti in nero”

“La Federazione della Sinistra, in continuità con quanto promosso dall’Unione Inquilini, ha lanciato la campagna “Contro la crisi taglia l’affitto – Stop affitti in nero” per la regolarizzazione dei contratti e la conseguente riduzione dei canoni, per calmierare i prezzi e per combattere l’evasione fiscale. Sono state per questo aperto, presso le sede della Fds, sportelli informativi dove ottenere informazioni e assistenza alla registrazione del contratto e taglio dell’affitto e sono stati affissi nella città di 10.000 manifesti”. Lo rende noto il gruppo romano della Federazione della Sinistra.



“La campagna – continua - vuole combattere concretamente la crisi attraverso interventi di contrasto alla precarietà e all’inaccessibilità ai diritti dell’individuo, tra cui quello fondamentale dell’abitare. contro lo sfruttamento dei proprietari nei confronti delle fasce di popolazione più deboli, ricattabili e costrette ad accettare contratti capestro pur di non rimanere senza casa”.
“Il DLgs 23/2011 – afferma la Fds - che stabilisce l’obbligo per i proprietari di registrazione dei contratti di affitto entro giugno 2011, prevede anche la possibilità per l’inquilino, in caso di inadempienza dei proprietari, di effettuare unilateralmente la registrazione ottenendo la trasformazione immediata in un contratto di quattro anni rinnovabili per altri quattro e con un abbattimento del canone di affitto che può arrivare anche all’80%. Questo è valido anche per i contratti irregolari (contratto scritto ma non registrato, contrato verbale, contratto registrato con canone inferiore a quello corrisposto o di comodato fittizio). Questa possibilità è particolarmente significativa in una città come Roma dove si stima che circa il 50% delle locazioni abitative siano in nero e dove solo il 7,8% dei giovani riesce ad ottenere un canone di affitto concordato, a differenza di altri Paesi come la Francia che registra il 29% o il Regno Unito (14%)”.
“Un altro dato allarmante denuncia l’inaccessibilità al diritto all’abitare in Italia – sottolinea la Federazione - I Piani Regolatori prevedono che solo il 4% sia destinato ad edilizia pubblica, rispetto al 16% della media europea. A Roma, in particolare, a fronte di 30.000 aventi diritto, non si fanno bandi di assegnazione e non si costruiscono case popolari da anni, mentre per i 100.000 studenti fuorisede sono disponibili solo poche centinaia di alloggi studenteschi. In questo modo si lasciano le fasce deboli della popolazione in balia di un mercato immobiliare drogato. Il caro affitti è infatti, insieme alla disoccupazione, è il principale responsabile della crescita della povertà nella nostra città. Per questo – conclude - insieme al rilancio della edilizia sovvenzionata, che deve essere orientato al riutilizzo del patrimonio esistente, è necessario un forte intervento di calmieramento e di controllo del mercato privato dell’affitto. Uscire a sinistra dalla crisi uniti è possibile”.
A sostegno della campagna è stata aperta una pagina di servizio su facebook (http ://www.facebook.com/pages/stop-affitti-in-nero/227829537270327), un sito internet (http://www.rifondazionecomunistalazio.org/stop-affitti-nero-fds-lazio) dove poter reperire informazioni sulle caratteristiche di questa battaglia ed attivato un indirizzo email per richiedere informazioni (stopaffittiinnero@gmail.com).

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