giovedì 15 dicembre 2011

Stop a cumulo vitalizi e aumento Irpef per finanziare i più deboli, Stufara (PRC): «In Toscana lo hanno fatto»

Stop a cumulo vitalizi e aumento Irpef per finanziare i più deboli, Stufara: «In Toscana lo hanno fatto»
Damiano Stufara questa mattina in conferenza stampa (Foto F.Troccoli)



di Daniele Bovi, www.umbria24.it
«Se lo hanno fatto in Toscana perché noi non lo possiamo fare?». Il gruppo consiliare di Rifondazione comunista a palazzo Cesaroni torna alla carica per rispondere con un «pacchetto equità in quattro proposte» alla manovra «Salva Italia». «Dopo aver “salvato l’Italia” – ha spiegato giovedì mattina il capogruppo Damiano Stufara – serve dare risposte ai disabili e a quelli con i redditi più bassi». Ecco allora quattro punti «che proponiamo alla giunta che si riunirà venerdì e al Consiglio regionale riunito da lunedì». Punto primo, un innalzamento fino al tetto massimo dello 0,5% dell’addizionale regionale Irpef per coloro che guadagnano più di 75 mila euro. «Altro che cifre irrilevanti – dice Stufara rispondendo indirettamente alla presidente Marini che non ha alcuna intenzione di prendere in considerazione l’idea – secondo i nostri calcoli fatti sui dati dell’Agenzia delle entrate ci si potrebbero recuperare oltre quattro milioni. Non sarà un gettito straordinario ma oggi è importante dare un segnale».
Il provvedimento della Toscana «Non mi sembra – prosegue Stufara – un provvedimento rivoluzionario, non c’è nessun “esproprio proletario”. Per chi guadagna 100 mila euro l’anno si parla di 300 euro. Sarebbe un provvedimento identico a quello preso in Toscana». Due giorni fa infatti la giunta del presidente Rossi in poche ore ha predisposto un emendamento al bilancio che sarà discusso nei prossimi giorni: addizionale allo 0,5% per chi guadagna oltre 75 mila euro. Gettito totale, 11 milioni di euro. Come spiega l’assessore al Bilancio nonché segretario nazionale del Partito socialista Riccardo Nencini, questi soldi serviranno per finanziare servizi fondamentali soprattutto in ambito sociale: «E’ una manovra equa – spiega – incardinata sul principio che chi possiede di più deve contribuire in maniera maggiore». Qui, invece, i suoi colleghi di partito non sembrano pensarla allo stesso modo mentre nel corso del summit di maggioranza di lunedì al capogruppo pd Locchi e all’assessore Riommi un provvedimento di tal genere, purché con un gettito significativo, non dispiacerebbe.
Serve equità «La presidente Marini – conclude sull’argomento Stufara – si è impegnata a coprire i quattro milioni di tagli (da 16 a 12 così come previsto in bilancio, ndr) al Fondo sociale regionale e per la non autosufficienza. Ma ora serve una misura straordinaria». Non convince poi Stufara l’argomento secondo il quale «pagherebbero sempre gli stessi: «Io sono d’accordo – dice – che bisogna fare la lotta all’evasione ma la Regione non ha strumenti e noi non possiamo abbandonare l’argomento dell’equità. La lotta all’evasione non può essere un alibi. I tempi sono stretti ma sufficienti, ora vedremo se c’è la volontà politica».
Divieto di cumulare vitalizi Il secondo punto del pacchetto riguarda i costi della politica. Sui vitalizi, in aula lunedì il Prc ripresenterà la stessa proposta delle settimane scorse: abolizione da subito anche per i consiglieri in carica. «Non è possibile – spiega il consigliere – che i sacrifici valgano per gli altri e non per noi». Sempre in aula verrà poi proposto un emendamento per stabilire il divieto di cumulo tra vitalizi. Se, ad esempio, un consigliere percepisce anche il vitalizio da parlamentare, dovrà scegliere: o l’uno o l’altro. «Speriamo che il consiglio faccia le scelte giuste».
Consorzi di bonifica Il terzo e quarto punto riguardano gli ormai famigerati Consorzi di bonifica. Lunedì la riforma endoregionale approderà in aula e in quella sede il Prc proporrà l’accorpamento dei Consorzi, da tre a uno. «Inoltre – spiega Stufara – visto che non possiamo scioglierli proporremo al consiglio di approvare una legge, da mandare al parlamento, per chiedere che la materia dei Consorzi venga regionalizzata». Ultimo punto: «Le funzioni dei Consorzi – dice – passeranno alle Unioni speciali di Comuni ma in questi 60 giorni di tempo bisognerà evitare l’emissione dei ruoli per il 2012. Evitiamo di fare le sanguisughe». Tra venerdì e la maestà della prossima settimana il «pacchetto» approderà tra giunta e consiglio. Bagarre assicurata.

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