sabato 19 gennaio 2013

Ingroia, contro la Tav senza se e senza ma

notavdi Antonio Ingroia
Cari amici e compagni del movimento NO TAV della Val di Susa.
Con questa mia intendo rispondere alla lettera che mi è stata inviata ieri da parte del circolo di Rifondazione Comunista di Bussoleno.
Innanzitutto un chiarimento politico. La lista Rivoluzione Civile ha inserito esplicitamente nel programma la contrarietà alla TAV ed in generale alla logica delle grandi opere. Noi siamo quindi contro la TAV, porteremo in parlamento le vostre istanze e saremo al vostro fianco nelle lotte, a partire dalla piena disponibilità del parlamentare che verrà eletto a Torino, Paolo Ferrero, che probabilmente avete avuto modo di conoscere in questi anni.
Per quanto riguarda le posizioni presenti in Rivoluzione Civile, com'è evidente questa lista raccoglie uomini e donne che in questi anni si sono opposti a Berlusconi e al governo Monti.
Lo hanno fatto in modi e con posizioni diverse, anche per quanto riguarda la questione della Tav in Val di Susa. Rivoluzione Civile però nasce ora ed ha assunto una posizione chiara: siamo contro la TAV senza se e senza ma.

Per quanto riguarda le candidature capisco che la mancata candidatura di Nicoletta Dosio alla Camera in posizione eleggibile costituisca un problema. E' un problema che non siamo risusciti a risolvere e me ne assumo la responsabilità. Abbiamo comunque riservato il posto di capolista al Senato ad esponenti contrari alla Tav e a tal riguardo, come sapete, si è reso disponibile il sindaco di Venaus Nilo Durbiano.

Senza negare quindi i problemi che ha determinato la mancata inclusione di Nicoletta Dosio nelle liste voglio però farvi una proposta: vediamoci e discutiamo, apriamo un rapporto politico limpido e trasparente. Vi propongo di venire in Val Susa per incontrarci, per discutere con voi di come proseguire la lotta contro la TAV e di come fare in questo nostro paese una rivoluzione civile.

Nella battaglia contro la mafia ho imparato a capire che la forza più grande risiede nella capacità degli uomini e donne di discutere, organizzarsi, lottare e farsi rispettare. Il movimento NO TAV è un esempio per tutti di questa capacità di autorganizzazione dal basso, vorrei poter essere considerato un vostro interlocutore e spero, un vostro compagno di strada.

Un caro saluto

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