sabato 27 luglio 2013

In Basilicata sulle orme di Accorinti di Checchino Antonini, Globalist.it

A dieci anni dalla vittoria di Scanzano contro le scorie, i movimenti preparano una lista alternativa per vincere le regionali

Prima il 3 Agosto a Marconia, su invito di "Un'Altrabasilicata è possibile", poi il 7 Agosto a Potenza, su invito di Cittadini Protagonisti, due appuntamenti cruciali per chi sta pensando a ripercorrere su scala regionale le orme di Renato Accorinti, appena eletto sindaco a Messina, o di altre liste della rete delle città solidali. Alleanze tra movimenti e associazioni fuori dalle logiche anguste delle primarie, dal recinto stabilito dal neoliberismo su territori già deformati dal clientelismo. Perché dieci anni dopo la vittoria di Scanzano Jonico contro le scorie del nucleare, in autunno si andrà alle urne per le regionali nella regione dominata da uno dei peggiori Pd e scorticata dalle sette sorelle, le multinazionali del petrolio, e dalla Fiat che proprio qui ha lasciato inaridire il suo "prato verde" di Melfi. Segnali da questa lista alternativa erano già arrivati nell'incontro nazionale delle città solidali che ha ospitato il romano Scup a metà luglio.

«Lontani dai riflettori accesi sul teatrino della politica (che descrivono uno scenario fatto di solite liste di partito, soliti nomi e soliti interessi), sono continuati i contatti e gli incontri fra le reti e i movimenti lucani che si stanno confrontando sulle prossime elezioni regionali - dicono i promotori - gli stessi percorsi ed i luoghi di confronto e discussione si vanno ampliando ed allargando mentre sempre più condiviso è l'obiettivo comune: fare in modo che a novembre all'appuntamento elettorale vi sia la più ampia, forte e credibile alternativa al Partito Regione ed alla sua finta opposizione, per riprendersi il futuro.

Di fronte al fallimento politico e di governo che ci ha portato ad una crisi drammatica ed al miserando spettacolo di miseria umana e morale in cui è precipitata la classe dirigente regionale, le migliori energie di questa regione sono chiamate ad un impegno nuovo rompendo gli indugi e vincendo la tentazione di continuare a stare alla finestra.

Obbligata è la strada: quella dell'unità che supera le tentazioni di piccoli orticelli, le presunzioni di avere la ricetta in tasca per risolvere i conti, le velleità di autonominarsi "salvatore della patria", l'ignavia di stare a guardare per capire se vale la pena, le divisioni ideologiche usate per dividerci nell'unico interesse di chi ha governato fin qui o ha fatto finta di fare opposizione. Tutti limiti che, se non superati, porteranno alla sconfitta e condanneranno uomini e donne di Basilicata a subire la continuità con il passato e dunque la crisi economica, morale e di democrazia.

C'è bisogno di tutti: di fronte al salire dalla società lucana del giudizio fortemente negativo sulle bugie del "Modello lucano come regione felice" e sulla speranza di cambiamento ed alla voglia di "mandarli a casa", tutti siamo chiamati a lavorare perché il cambiamento si realizzi e gli uomini e le donne lucani abbiano una vera e credibile alternativa di governo; i cittadini dei 131 comuni lucani hanno diritto ad un forte cambio di rotta che porti moralità nella vita politica regionale e negli indirizzi di gestione della dinamica sociale, economica e politica lucana partendo dalle proposte che mettono a valore le sue straordinarie risorse umane ed ambientali che vanno sottratte alla speculazione dei soliti noti.

I protagonisti della nuova Primavera Lucana di cui abbiamo bisogno stanno nella vasta area di impegno civico, sociale e di movimento che quotidianamente fa i conti con i mille problemi che la politica regionale non ha saputo fin qui risolvere, fra gli amministratori dei nostri comuni e degli Enti territoriali che quotidianamente cercano di dare risposte sollecitando, inascoltati, la politica a fare il proprio dovere, fra gli imprenditori che cercano di mettere a frutto i loro investimenti trovando chiuse le porte in nome degli interessi delle solite cordate, fra i professionisti costretti a piegarsi al volere delle segreterie dei Partiti o all'esilio, fra i giovani umiliati dal non avere occasioni per mettere alla prova le proprie capacità, fra i disoccupati e i lavoratori che hanno diritto al futuro senza doversi scappellare come è sempre avvenuto in questa Regione per colpa di una classe dirigente incapace di dare risposte trasparenti e credibili ma sempre pronta a garantire privilegi e piccoli/grandi interessi privati.

L'unità di cui abbiamo bisogno è la loro unità che si fa proposta alternativa decisa, forte e responsabile permettendo a tutti gli uomini e le donne di avere una motivazione vera per andare al voto a Novembre: quella di vincere, mandarli a casa ed aprire la strada alla Primavera Lucana di cui abbiamo bisogno.

L'assemblea dei movimenti tenuta a Potenza l'8 luglio aveva indicato con chiarezza i tre obiettivi su cui siamo chiamati:

- aprire una fase nuova nei contenuti e negli indirizzi di governo, una vera e propria fase costituente che parta dal programma immediato per affrontare la crisi drammatica e i disastri di una gestione fallimentare ma che, al tempo stesso, lavori con ambizione a tracciare un futuro non subalterno per una regione ricca di risorse umane, ambientali e culturali;

- dare vita ad una campagna elettorale dove si realizzi la più larga, aperta, trasparente e democratica partecipazione di tutti gli uomini e le donne di Basilicata, uno spazio da coltivare nel tempo e ben oltre le elezioni per chi cerca di avere risposte e non le ottiene o, al contrario, è escluso o emarginato dalle cricche di sottopotere regionale cresciute all'ombra del modello dell'isola felice, per chi ha proposte, idee, istanze da far valere e vuole contribuire al progetto

- chiamare alla responsabilità i soggetti organizzati e quanti stanno discutendo della costruzione di liste con proposte elettorali a coordinarsi, a stare insieme facendo cartello, costruendo l'alleanza e trovando le unità necessarie per vincere.

Con questo spirito, ed in continuità con le riunioni precedenti di Un'Altra Basilicata è Possibile, invitiamo tutti e tutte a partecipare a Marconia il 3 Agosto alle ore 18 presso la sala del Comune per approfondire la proposta di contenuti di indirizzo e programmatici, le forme dell'Alleanza larga e rispettosa delle autonomie e la proposta di tenere a Settembre le primarie degli uomini e delle donne di Basilicata che dovrà decidere sulla proposta programmatica, sul codice morale per gli eletti, sulla composizione delle liste e sulla candidatura a Presidente della Regione Basilicata per la Nuova Primavera Lucana.

Con lo stesso spirito parteciperemo tutti ed invitiamo alla partecipazione a Potenza il 7 Agosto all'incontro "LA VERA BASILICATA" convocato a Potenza da "Cittadini Protagonisti", soggetto politico nuovo fondato per "lanciare la sfida al vecchio potere politico cambiando e modernizzando la Basilicata" che chiama a discutere

- Per elaborare un vero programma di cambiamento

- Per proporre una nuova classe dirigente

- Per mandare a casa i politici incapaci, furbi e affaristi

Due appuntamenti di lavoro cui ne seguiranno altri nel mese di Agosto, mentre continuiamo a discutere con tutti i soggetti in campo alternativi a centrodestra e centrosinistra per dare vita al più ampio accordo elettorale.

Nessuno si faccia illusioni e scambi per debolezza, il lavoro vero e lontano dai riflettori cui sono abituati i movimenti, le associazioni e i cittadini.

Siamo in campo sul serio, ci saremo alle elezioni e ci saremo per vincere!

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