domenica 14 luglio 2013

Milano, Cgil sospende trattativa alla Camera del Lavoro perchè c'è l'USB


Mercoledi 10 luglio, alla Camera del lavoro di Milano, era in corso una trattativa per tutelare i lavoratori e le lavoratrici nel quadro di un cambio d'appalto. La Segretaria Filcams-CGIL di Milano, ha deciso di far saltare il tavolo della trattativa, intimando alla delegazione USB di lasciare la sala. Diversamente avrebbe chiamato la forza pubblica per violazione di proprietà privata, in questo caso i locali della Camera del Lavoro di Milano.
E’ finita con l’interruzione della trattativa tra lo stupore delle lavoratrici dell’appalto presenti alla sceneggiata, molte delle quali iscritte a USB, primo sindacato in termini di rappresentatività.
Questa è l'idea di democrazia sindacale di lorsignori, in continuità con l’accordo interconfederale del 31 maggio scorso teso proprio a vanificare la democrazia e i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. Questo ennesimo episodio di arroganza mostra il nervosismo di chi pensava di aver blindato la rappresentatività attraverso un accordo vergognoso e si ritrova a fare i conti con un sindacato espressione vera delle istanze dei lavoratori, che sa esaltare il protagonismo delle donne e degli uomini che per troppi anni hanno assistito allo scempio perpretato dalla casta sindacale di questo paese.
Il Coordinamento Nazionale USB Commercio si stringe attorno ai rappresentanti USB di Milano per il grave atto intimidatorio subito Mercoledì 10 luglio, presso la Camera del Lavoro di Milano sottolineando che le grandi vertenze (Ilva,  San Raffaele, Pubblico Impiego, Coop Campania), le tante vittorie nelle elezioni delle RSU, (Sigma Tau, Unicoop Firenze, Carrefour di Milano), gli attacchi ai nostri dirigenti sindacali (quello di Pino Larobina su tutti) e le tante espulsioni dei dirigenti sindacali "dissidenti" all'interno della CGIL, "stanno a dimostrare che l'Unione Sindacale di Base rappresenta l'alternativa di massa a questo "Governissimo sindacale" e questo spiega tanto nervosismo scomposto di Cgil, Cisl,Uil e padronato".

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