sabato 14 settembre 2013

Appello alle persone di merda di Alessandro Gilioli

Era inevitabile che ci si arrivasse, oggi eccolo qui: l’appello ai 101 piddini che impallinarono Prodi perché ora salvino Berlusconi.
Lo lancia il Giornale questa mattina, tramite Paolo Guzzanti che li definisce ‘patrioti’, ne esalta il gesto come ‘atto di vitalità del Parlamento’ e a loro appunto si appella, perché nel voto su Berlusconi ’si varrà la nobilitate del Senato’.
Ora, cosa siano stati i 101, si sa: gente che alla sera ha acclamato in modo unanime la scelta di Prodi al Quirinale e che di notte ha organizzato – con una regia – l’imboscata anonima. Il piano ha funzionato perfettamente: non solo per gli esiti sul Colle ma soprattutto per ottenere quello a cui i 101 puntavano, cioè le larghe intese.
Insomma, persone di merda, proprio in termini umani: e sto parlando ovviamente del metodo scelto per ottenere i loro obiettivi, che sarebbero stati leciti se perseguiti alla luce del sole.
Adesso si guarda di nuovo a loro, o meglio a quanti tra loro stanno in Senato.
In apparenza, questa volta non gli converrebbe salvare il Cav., per il semplice fatto che questo salvataggio – se fosse palesemente dovuto a loro – polverizzerebbe il partito che li ha eletti.
Però, però.
Però se si arrivasse al voto in aula con il governo Letta ancora in piedi, potrebbe succedere di tutto e per questo il Giornale lancia il suo appello.
Ad esempio, gente che di nascosto vota contro la decadenza per il terrore che finisca anticipatamente la legislatura e quindi addio poltrona a Palazzo Madama. Gente che nei giorni precedenti viene contattata dall’uomo più ricco d’Italia e magari ha qualche mutuo da estinguere. Gente affezionata alle larghe intese per i più svariati motivi, compresi i rapporti con lobby che non vogliono la crisi a nessun costo. E così via.
Non sarebbe poi difficile alzare nebbia sul tutto attribuendo un eventuale salvataggio di B. a un disegno politico dell’opposizione, come ha già preventivamente fatto ieri Giovanardi rimestando nel torbido che gli è proprio, o comunque accusando altri, io non c’entro, è stata la corrente avversaria.
Insomma, quello del Giornale di oggi non è solo un appello ai 101: è proprio un appello alle persone di merda.
Del resto Berlusconi ha salvato così il suo ultimo governo, meno di tre anni fa: non stupisce che ci riprovi adesso.

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