venerdì 28 marzo 2014

LA ....CRETINA

"Qualunque politico che, con la crisi sociale che c'è in Italia, pensa di spendere miliardi per acquistare F-35 e armamenti è clinicamente cretino"
Gino Strada

 

 

Forze armate e F35, la ministra della Difesa Roberta Pinotti: "Militari, state sereni. L'Italia non tornerà indietro"

L'Huffington Post 
"Militari dovete stare sereni: quando parliamo di forze armate l'Italia non farà passi indietro". Parola di Roberta Pinotti, nuova ministra della Difesa. Inevitabile il riferimento all'acquisto degli F35 che sono al centro di un continuo dibattito per il costo esorbitante dei cacciabombardieri. Proprio durante la visita a Roma, Barack Obama ha chiesto all'Italia di non dismettere gli investimenti sulla difesa e sulle forze armate. Nessuna menzione esplicita agli F35, che però tornano al centro delle polemiche.

Così Pinotti, parlando alla cerimonia per il 91mo anniversario della fondazione dell'Aeronautica militare, spiega che il problema non sono gli aerei ipertecnologici bensì gli sprechi: "Bisogna rendere la spesa pubblica più efficiente e le forze armate hanno già intrapreso questo percorso, ma non si può venire meno agli obiettivi strategici che abbiamo". Per questo motivo, ha aggiunto la responsabile della Difesa, verrà compilato un Libro bianco per raccogliere "le minacce, i rischi e le risposte da dare".
Sui sacrifici che il comparto militare sta già sopportando è tornato anche Giorgio Napolitano nel suo messaggio all'Aeronautica militare: esercito, marina e arma dei carabinieri hanno intrapreso "un fondamentale processo di rinnovamento e razionalizzazione delle linee di volo e delle strutture, perseguendo efficacia ed efficienza in una prospettiva di crescente integrazione interforze ed europea delle capacità".


Nei giorni scorsi Pinotti aveva annunciato che sugli F35 "è pensabile una riduzione". Parole confermate anche da Matteo Renzi: "Il ministro Pinotti ha ragione a dire che risparmieremo molti soldi dalla Difesa: 3 miliardi di euro, non tutti dagli F-35, ma dal recupero delle caserme e dalla riorganizzazione delle strutture militari. Sugli F35 continuiamo con i programmi internazionali e una forte aeronautica ma quel programma sarà rivisto». Ora però Obama preme affinché l'Italia prosegua nel suo impegno militare all'interno della Nato.

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