sabato 23 agosto 2014

ISIS e guerra in Iraq. I 30 punti di Wu Ming

In 30 punti, l'opinione di Wu Ming su ISIS e guerra in IRAQ . Per chi condivide e per chi no e per chi vuole capire, almeno un po'.

1) Un mese fa il PKK ha scompigliato le previsioni sulla guerra in Nord Iraq / Sud Kurdistan. Oggi è la principale forza anti-IS sul campo.

1b) Per semplicità diciamo "PKK", includendo anche la sua forza "cugina" siriana, che ha già liberato dall'IS il Kurdistan occidentale.

2) Di questo ruolo del PKK, intorno a cui ruota gran parte delle decisioni prese in questi giorni da USA e UE, parlan tutti i media globali.

3) Una delle chiavi per capire la situazione è proprio quel che è successo nel Kurdistan "siriano", oggi zona libera del Rojava.

4) Da quasi 2 anni la guerriglia curda siriana (YPG) infligge pesanti sconfitte all'ISIS/IS, lo stesso accade da circa un mese in Iraq.

5) Ora, provate a cercare sui siti dei giornali italiani, periodo ultimi 30 giorni, queste parole: PKK, YPG, Rojava.

6) Il PKK è una forza di massa laica, socialista libertaria, femminista. In Medio Oriente. E guida una resistenza popolare all'ISIS.

7) Ci sono altre resistenze all'ISIS, episodi di rivolta e di risposta armata anche da parte di popolazioni arabe sunnite.

8) Correttamente, le forze menzionate considerano l'ISIS il mostro di Frankenstein della guerra di Bush e della politica americana in M.O.

9) Di questo protagonismo i nostri media non parlano. Nello scenario spettrale che dipingono, solo ISIS, gruppi filo-USA e armi USA/UE.

10) C'è gente che fino a ieri l'ISIS manco sapeva cos'era e oggi dice che senza gli USA avanzerà la barbarie, quei popoli sono spacciati ecc

11) Di contro, c'è gente che non ha certo aspettato le cazzate lavacoscienza dei nostrani leoni da tastiera per sfidare (e battere) l'ISIS.

12) Mentre PKK e compagn* fermavano l'ISIS e salvavano civili, USA/UE le tenevano (tuttora le tengono) nella lista dei gruppi "terroristi".

13) Dal giorno stesso in cui PKK e YPG son intervenuti in Nord Iraq, diffondiamo notizie e analisi sulla situazione e sulla guerra all'ISIS.

14) PKK e YPG sono intervenuti quando i Peshmerga curdi filo-USA si sono sbandati a Sengal e altrove di fronte all'avanzata ISIS.

15) L'ISIS era in Nord Iraq da settimane, faceva stragi, stuprava, decapitava, occupava città che poi PKK e YPG hanno liberato.

16) Mentre l'ISIS faceva tutto questo, Obama era fermo come un paracarro. Appena PKK e YPG hanno "sconfinato", ha annunciato bombardamenti.

17) Ribadiamolo: di tutto questo i giornali italiani hanno scritto poco o - più spesso - niente. La controprova è facile, fate la ricerca.

18) Dopo la morte di Foley, c'è il ricatto morale: o con gli USA o con l'ISIS! Come se gli uni non avessero colpa dell'esistenza dell'altro.

19) Come se non esistessero forze che da tempo sconfiggono sul campo l'ISIS in totale autonomia, nel disinteresse dei ns. "falchi".

20) Per inciso, molti combattenti in prima linea sono donne. Cosa che fa sclerare una forza ultra-misogina come l'IS/ISIS.

21) Ogni volta che gli USA sono intervenuti in M.O. hanno prodotto mostri sempre peggiori, ormai lo dicono molti analisti americani.

22) Se qualcuno ancora pensa che saranno gli USA a togliere le castagne dal fuoco e riparare la situazione in Iraq, è illuso o in malafede

23) Dall'altra parte (ma solo in apparenza) ci sono gli idioti che hanno scambiato l'IS/ISIS per una resistenza antimperialista.

24) L'ISIS è una forza d'invasione multinazionale che ha un progetto non di "liberazione" ma di conquista. Sono predoni capitalisti.

25) L'ISIS, fin dal nome, è un progetto coloniale e imperialista. "Sub-imperialista", se preferite. Non c'è liberazione nel Califfato.

26) L'ISIS è una forza nata grazie a potenze reazionarie (regionali e globali), e aspira allo status di potenza reazionaria.

27) L'«antimperialismo degli imbecilli» si basa sul pensiero bidimensionale: «Il nemico del mio nemico è mio amico».

28) Ma non sempre il nemico del mio nemico è *davvero* suo nemico, e a prescindere da questo, spesso è a pari modo *mio* nemico.

29) Pensare che per andare contro gli USA si possa essere un po' più "teneri" con l'ISIS è un'aberrazione, chi lo pensa è un nemico, punto.

30) Di contro, chi dice che l'unico modo di essere contro l'ISIS sia appoggiare nuovi interventi USA, o ignora i fatti, o sta truffando.

4 commenti:

  1. Finalmente un'analisi veritiera ed intelligente sull'ISIS. Io, che da buon socialista ho sempre avversato i comunisti italiani, ora mio malgrado sono costretto a rimpiangerli.

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  2. io scommetto che se Obama fosse intervenuto militarmente in Iraq contro L'Isis che da settimane faceva quello che faceva nel nord subito si sarebbe detto (magari non dai wu ming, ma sicuramente nell'area dell'estrema sinistra): "cattivi amerikani imperialisti! Obama guerrafondaio!"..insomma gli amerikani sbagliano sempre sia quando intervengono sia quando stanno fermi.
    Dopodichè gli errori degli USA ci sono stati eccome, nella fattispecie aver sostenuto senza alcun criterio la galassia dei ribelli anti-Assad in Siria, galassia in cui è chiaro c'era non solo ma anche l'Isis e forze che poi sono confluite in essa. ma se siamo in cerca di responsabilità occidentali anche europee possiamo risalire a molto più indietro nel tempo come fa Gad Lerner in questo breve ma interessante post: http://www.gadlerner.it/2014/08/23/il-califfato-fu-una-pessima-idea-occidentale-di-cui-ora-paghiamo-le-conseguenze

    siamo tutti d'accordo che l'occidente in medio oriente abbia compiuto errori madornali foraggiando per miopi interessi politici ed economici, delle forze che in seguito gli si sarebbero rivoltate contro (ma mi auguro anche che se mai le forze speciali USA o anche il PKK dovessero giustiziare senza processo Abu Bakr-al Baghdadi come hanno fatto con Bin Laden nessuno in Europa inizi la litania del "poverino dovevano almeno fargli il processo")..detto questo, trovo paradossalmente "eurocentrico" un modo di pensare diffuso in certo "antimperialismo" ritenere che L'Isis e in generale i gruppi islamici armati siano una pura "creazione" (pur se involontaria) dei paesi occidentali e quindi privi di radici in quella cultura..mi sa che non è così anche se mi auguro che il radicamento del PKK e delle forze progressiste laiche sia maggiore.

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    1. e senza dubbio il "nè con Usa nè con Isis ma con il Pkk" o per meglio dire "contro Isis e con il Pkk" mi sembra una posizione ben più intelligente delle scempiaggini pentastellate sentite in questi giorni

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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