giovedì 7 agosto 2014

L’intervento di Stufara (PRC) per il riconoscimento dell’Area di crisi industriale complessa di Terni e Narni

E con questo fanno 4. Nonostante la mozione per la richiesta di riconoscimento dello stato di crisi industriale complessa per l’area di Terni e Narni, originariamente presentata dal Gruppo consiliare del PRC, sia stata sottoscritta dopo varie rielaborazioni anche dai capigruppo dell’IDV (Dottorini) e del PSI (Buconi), nonchè dai consiglieri del PD Mariotti e Galanello, ancora una volta ne è stata rinviata la votazione.
15 sono stati i voti favorevoli al rinvio, 2 le astensioni e due i voti contrari, tra cui quella di Stufara (PRC).
Pur di non spaccare il gruppo del Partito Democratico e di non turbare gli equilibri da tempo raggiunti con il centrodestra regionale (e non solo), la richiesta di riconoscimento dello stato di crisi industriale complessa per l’area di Terni e Narni viene rinviata al 2 settembre, con buona pace per quei lavoratori che, in questi giorni, stanno proseguendo la mobilitazione.
Non possono esserci più dubbi sul fatto che il riconoscimento dello stato di crisi industriale complessa rappresenti una questione strategica per impostare su nuove basi il rapporto con le multinazionali presenti nel territorio, colpito in tutti i suoi settori produttivi da un processo di deindustrializzazione senza precedenti.
Il nostro impegno a sostegno di tale richiesta prosegue.
Per quanti invece stanno ostacolando da mesi la votazione dell’atto, sperando così di sottrarsi alle proprie responsabilità verso i lavoratori umbri, valgano le parole di Abramo Lincoln: “potete ingannare tutti per qualche tempo e qualcuno per sempre, ma non potete ingannare tutti e per sempre.”

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